Dal colore all’essere, la rivoluzione Loggia
<<In principio era il colore .. »,e con una mazzetta in mano, bella come un ventaglio, potevi decidere come dipingerti la vita, o almeno gli spazi domestici e lavorativi dove trascorrere il tuo tempo e la tua esistenza. Poi e arrivato Loggia, e con lui la mazzetta dei colori non serve più, perché non può bastare. La gamma cromatica non e più il fine, ma soltanto e più semplicemente il mezzo, l’accessorio per raggiungere qualcosa di più grande, di più importante.
Siamo alla personalizzazione dello spazio, all’individualizzazione do pareti, soffitti e pavimenti, ma anche di porte, mobili, accessori, in forza di una regola che può essere agevolmente trasformata in uno slogan: pensa il tuo spazio e trasformalo.
L’atelier del colore allestito all’interno del sito produttivo dove Loggia crea le sue vernici, spiega meglio di qualsiasi parola fin dove si sia spinta questa azienda, non soltanto nel mondo, ma dentro ciascuno di noi, potenziale cliente in cerca di personalizzare il proprio habitat, non importa si tratti della casa di residenza o del luogo di lavoro. Non ci sono barattoli di colore nell’atelier, e nemmeno scaffali: ci so no piuttosto mobili che somigliano a scaffali, ma che in realtà rappresentano una piccola parte delle variabili creative che l’utilizzo delle vernici e dei colori consente di realizzare su qualsiasi tipo di superficie.
In fabbrica studiano tutti: i chimici che progettano le vernici e gli smalti ( edilizia, interno esterno; imbarcazioni legno e resine; metalli carrozzerie auto); gli architetti che creano soluzioni applicative sempre diverse dei prodotti Loggia (stencil); gli operai che sperimentano e insegnano, dopo averle a loro volta apprese, le tecniche di utilizzo e lavorazione delle vernici.
Il <<sistema Loggia», ormai un modo di pensare lo spazio in funzione del colore, e un messaggio che sta facendo il giro del mondo, un prodotto culturale impegnato in un grand tour attorno al globo dove contatta usi e costumi, li studia, li viviseziona, li fa proprio e li adopera per creare effetti cromatici che diffondono un messaggio che travalica l’aspetto commerciale per infilarsi in un contesto socio culturale accompagnato da un imperative dal significato ormai universale, la ricerca del benessere.